Il versante trentino del Lago di Garda riserva sempre qualche sorpresa incredibile, come il sentiero del Ponale. Questa strada, trasformata in un sentiero pedonale e ciclabile ora molto praticato, è una delle principali attrattive di questa zona gardesana. Una strada panoramica sul Garda a tutti gli effetti…
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Passeggiate ed escursioni: da dove si parte
Questo sentiero collega le sponde di Riva del Garda alla retrostante Valle di Ledro, con una strada scavata nella roccia, che lascia a bocca aperta per la sua bellezza. Il progetto del Sentiero del Ponale risale all’Ottocento, epoca in cui erano necessari i collegamenti tra l’entroterra produttivo e le sponde del Garda. Circa 20 anni fa, però, ormai in tutt’altra situazione la strada è stata dismessa – nel frattempo si era creata una funzionale galleria.
Dal 2004 è ormai un sentiero dove si può transitare a piedi per le passeggiate oppure con le biciclette; è diventata una strada celebre in tutta Europa per gli angoli suggestivi che propone in circa 20 chilometri di cammino (andata e ritorno).
Iniziando il tragitto dalla costa di Riva, si passa davanti alla centrale idroelettrica e poi si attraversa la strada quando si intravede il cartello della D01 – Direzione Ledro sulla Strada Gardesana occidentale.
Il percorso continua nel percorso panoramico del Ponale e ci si incammina tra le rocce, piccole gallerie, curve emozionanti che vanno in salita per circa 2 chilometri. Si arriva a questo punto sopra la baia, al confine con la Valle di Ledro che qui sbocca: questo è il punto del Sentiero del Ponale che per le bici prende una direzione, e a piedi ne prende un’altra.
Descritto come un sistema sentieristico, il Sistema Ponale, questo territorio comprende infatti una rete di tracciati escursionistici e alpinistici percorribili in parte anche da mountain bike.
A piedi sul Sentiero del Ponale
Continuando a piedi si attraversa il ponte e poi si prende una scalinata che arriva alla strada forestale, dove inizia la Valle di Ledro. Qui si arriva ad una parte di carreggiata asfaltata, la strada di Pregasina, si percorrono dei tornanti dal paesaggio mozzafiato, in ascesa sulle rocce e con il Lago di Garda in basso. Si arriva poi fino alla terrazza panoramica, dove si trova anche una statua della Regina Mundi. Qui ci si può anche riposare al bar oppure al ristorante, dato che il tragitto non è certo breve…
Dopo un po’ il Sentiero del Ponale ritorna unito per pedoni e ciclisti, e ci si può dirigere insieme verso Biacesa e poi a Prè di Ledro, un paese che seguendo una salita porta verso il centro di Molina di Ledro. Si arriva qui facilmente alle sponde dello spettacolare Lago di Ledro.
Qui si trova il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, che rende un’occasione unica per visitare uno scenario preistorico, grazie ai reperti archeologici esposti e alle capanne ricostruite in legno.
Le bellezze del cammino sul Sentiero del Ponale
In circa 3 ore si può percorrere questo tragitto, che porta ad un dislivello di circa 600 metri tra la partenza a Riva del Garda e la zona più alta.
Si tratta come abbiamo detto di circa 10 km all’andata e 10 km al ritorno, ma non presenta difficoltà di camminata – casomai l’ultima parte in salita verso il Lago di Ledro può essere faticosa, e durante le giornate più calde bisogna prepararsi con acqua e scarpe comode.
Per chi non vuole affrontare l’intero percorso, c’è la possibilità di un percorso ad anello, più breve ma comunque emozionante.
In questo caso, arrivati al bivio dove è presente un bar si scende verso la galleria, si percorre il breve tratto di strada asfaltata e si torna al bivio verso Pregasina, che rientra verso il lago.
La strada è panoramica al massimo tra quelle del Garda Settentrionale perché riserva scenari rocciosi da un lato e visuali spettacolari sul lago dall’altro.
In alcune zone, inoltre, è possibile avvistare anche dei ripari militari che risalgono al periodo bellico. Si tratta di fortificazioni austro-ungariche che dovevano impedire alle truppe di Garibaldi di scendere dalla Valle del Ledro fino al Garda, e che sono state utilizzate anche durante la Prima Guerra Mondiale per difendere il confine dell’Impero con l’Italia.
Il territorio del Ponale
Questo territorio ampio comprende la Valle del Ponale, che nonostante sia nella zona del Garda trentino, presenta un clima mite e una vegetazione che dona al passaggio la freschezza di lecci, salici e pioppi.
La Valle del Ponale collega la Valle di Ledro alla Valle del Garda in questo sentiero spettacolare, che anticamente era invece percorso tramite una mulattiera, un collegamento fondamentale, che arrivava dalla zona del Ledro al cosiddettoPorto del Ponale.
Era uno dei due sbocchi sul fiume Basso Sarca, ed era praticato fin dal XII secolo – addirittura ci sono notizie del 1192 dei trasporti da Riva a Ponale e poi a Torbole.
Una zona importante a livello commerciale, che nel 1848 ebbe una svolta: l’antica mulattiera del Ponale su trasformò in una strada di connessione lungo le pareti a picco del Monte Oro e della Rocchetta. Un progetto voluto dall’imprenditore Giacomo Cis, per cui il Porto del Ponale venne dismesso e venne creata la Strada del Ponale. I lavori si conclusero nel 1851, e poi la storia come abbiamo visto arrivò fino ai nostri giorni, in cui anche questo Sentiero del Ponale è oggi storia, da percorrere con emozione per la sua bellezza.
Indicazioni per percorrere in sicurezza la Strada del Ponale
Un’ultima notazione: il Sentiero del Ponale è comunque sempre un ambiente impervio, quindi è bene sapere che non sono consigliate deviazioni dalle strade percorribili, ovvero i sentieri segnalati. È sempre da evitare di avventurarsi in queste strade montane con passeggini o carrozzine a mobilità ridotta, mentre i cani possono essere anche di buona compagnia purché tenuti al guinzaglio corto.
Inoltre, raccomandazione essenziale, le escursioni al Sentiero del Ponale sono sconsigliate durante i periodi di gelo e disgelo: la caduta massi dall’alto è pericolosa, quindi non è il caso di avventurarsi durante l’inverno né in caso di pioggia e temporali.