Quali sono le delizie gastronomiche del territorio di Garda? C’è n’è da scegliere ogni giorno, tra la ricchezza di ricette e i numerosi prodotti tipici locali. Una situazione dovuta alla posizione del lago, che si estende su rive lombarde, venete e trentine: come zona di confine, il gardense vanta una tradizione culinaria varia che prende spunto da tutte le cucine e unisce ricette diverse, tra le migliori del Nord Italia.
Il Garda più gustoso, per il turismo enogastronomico
Le gioie in tavola sul lago sono tante, spaziano tra le pietanze di una cucina caratterizzata dalle bontà del pescato del lago, dai prodotti dell’entroterra lombardo-veneto e dalle squisitezze delle montagne trentine. Una varietà che fa della cucina del Lago di Garda una delle più ricche anche se, a torto, non tra le più note in Italia.
Per questo è un piacere scoprirla, per il palato e per ampliare le conoscenze gastronomiche della nostra terra. Per chi ama i tour enogastronomici il Garda riserva pietanze raffinate, delicate nei sapori ma sicuramente ad alto nutrimento, che non delude mai specialmente nella riedizione delle ricette secolari. Un vero percorso enogastronomico gardense, in realtà, deve comprendere tutte le aree che si affacciano sul lago, per abbracciare globalmente i sapori e i panorami di questo territorio.
Le quattro zone significative del Garda sono:
- la riviera bresciana – i piatti di quest’area sono saporiti tra risotti e minestre, piccioni farciti e specialità medievali come la dolce persicata.
- la zona della Valtènesi – adiacente alle colline mantovane, quest’area propone soprattutto la tradizionale pasta fatta in casa come i tortelli in zucca.
- Il gardense trentino – i piatti tipici del Lago di Garda più a nord riservano carne salada, polente, pesce di lago da gustare, magari, prima di un tipico strudel di mele.
- la riviera veronese – una zona che arriva fino al Monte Baldo, dove i piatti di pesce si mescolano con la cucina montanara tra polenta, bigoli e brodi.
I piatti tipici gardensi a base di pesce
I primi e secondi tradizionali del Lago di Garda, oggi proposti dai ristoratori di tutte le sponde, comprendono un’ottima cucina di pesce che da secoli vive del pescato di giornata; protagonista di pietanze storiche che portano in tavola pesci come il coregone lavarello ai ferri, le sardéne alla brace oppure i carpione alla griglia.
Tra le altre ricette a base di pesce ci sono quelle con la trota lacustre (ricomparsa dopo il rischio di estinzione), le tinche, il persico, le alborelle e i lucci. Immancabile il baccalà in Veneto e Trentino, spesso abbinato alla polenta, nelle ricette più tradizionali come il bacalà alla veronese con cipolle e pomodoro.
Il luccio in salsa, piatto tipico del mantovano e del veronese, si prepara con la polpa lessata del pesce, condita con una salsa fatta da alborelle in salamoia (aole salè) nell’olio del Garda – tutto servito con polenta abbrustolita. Questa salsa si usa anche per la ricetta tipica dei bigoli con le aole.
Questi spaghetti di pasta fresca all’uovo creano uno tra i più noti piatti tipici del Lago di Garda, i bigoli con le sarde – le sarde sono utilizzate come condimento per far “saltare” la pasta in padella, e vanno rosolate con olio, aglio, peperoncino e prezzemolo. Per mangiarle a dovere potete andare al Palio de la Sardela, che si tiene ogni giugno a Lazise.
Le aole essiccate, invece, creavano con le cipolle bianche il sisàm, un piatto agrodolce che si conserva bene e si adattava ai pasti dei pescatori, spesso fuori casa anche una settimana.
Tra i primi piatti, spicca il risotto con la tinca, presente in diverse versioni tra cui la classica con grana grattugiato e bieta, oppure col riso immerso nel soffritto di carota, sedano, aglio, cipolla, rosmarino, prezzemolo, erbette e una spolverata di pepe – tutto andrà mantecato col burro del Monte Baldo!
Tra i secondi del lago, il filetto di pesce persico viene cucinato rosolandolo infarinato nel burro e salvia, oppure alla mugnaia. Per chi ama il “mix” dei sapori gardensi, nella gastronomia moderna c’è l’ormai celebre zuppa di pesce di lago,specialità squisita del Benaco!
I piatti tipici di terra sulle sponde del Garda
La differenza sostanziale tra una zona e l’altra è data dalla cucina di terra, che vira molto in base alle coltivazioni e agli allevamenti delle regioni del benacense. Un tempo la carne si mangiava poco tra i pescatori, tranne quella degli allevamenti di maiali e piccoli animali da cortile, che ha dato vita ad alcune ricette tipiche (spesso riservate alle festività e alle grandi occasioni).
Nel veronese, invece, i piatti più diffusi a base di carne sono quelli di manzo come la pietanza delle feste il lesso con pearà, ovvero un lesso di cotechino, testina, lingua e polpa di manzo, accompagnato da una salsa di pane grattugiato, midollo di bue, pepe e brodo. Celebre è anche il risotto all’Amarone, oppure il risotto al Tastasal con carne di maiale e pepe – classici della tradizionale cucina veneta gardense e dell’entroterra.
Nel Trentino la riva del Benaco riserva le squisite mortadèle, grosse salsicce cucinate con i crauti oppure nella celebre polenta e mortadèla.
La sponda bresciana proponeva, invece, la ricette di carne allo spiedo proveniente dalla selvaggina o, nei casi meno fortunati, da maiale, pollo e coniglio. Nello spiedo ancora oggi si alternano carne, fette di lardo e foglie di salvia – cotto su carbonella per almeno cinque ore. A condire il tutto, l’olio extravergine d’oliva del Garda col suo sapore inimitabile. Si ottiene dalle olive raccolte a mano e poi spremute, senza l’aggiunta di sostanze chimiche, e dà vita ad un olio di bassa acidità molto apprezzato per il suo sapore delicato.
Nel trentino sono celebri gli strangolapreti, gnocchetti con spinaci lessati, grana grattugiato, uova e pane raffermo, oppure i canederli in brodo di carne, palline create con pane raffermo, speck, pancetta, uova, farina, erba cipollina e latte.
Nel basso lago mantovano regna la pasta ripiena come i tortelli di zucca insaporiti anche con amaretti, noce moscata, parmigiano, uovo e burro fuso. Altra bontà sono i capunsèi, gnocchi di pan grattato saltato nel burro, serviti con brodo bollente.
Una specialità dei piatti “poveri”? La Carbonèra, cibo dei carbonai nel territorio del Garda veneto, creata con una ricetta semplice di olio, polenta e formaggio delle malghe sul Monte Baldo: una polenta detta “consa”, pronta per essere conservata e poi abbrustolita al bisogno…
I vini che accompagnano la cucina gardense
E per brindare? L’enogastronomia ha scoperto i prodotti della viticoltura più noti, che dal dopoguerra hanno conquistato diverse colline benacensi. Vini DOC come il Bardolino classico per carni bianche e minestre, zuppe di pesce e fritti del pescato lacustre. Per i piatti tipici del Lago di Garda più sostanziosi, sia di pesce sia di carne, si può scegliere il Bardolino chiaretto oppure il veronese Bianco di Custoza. Nel territorio di Peschiera del Garda e Desenzano si predilige il Lugana, un bianco perfetto per le pietanze di pesce del Benaco.
L’aperitivo si può fare sia col Lugana sia con il Nosiola della Val del Sarca, che accompagna bene anche i dessert. Un celebre “sanguigno” è il Garda bresciano rosso perfetto per i secondi di carne e le grigliate, mentre il Garda bresciano bianco coi toni floreali si amalgama con risotti e verdure. C’è solo da ordinare e… buon appetito!
[…] Piatti tipici del Lago di Garda […]
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