Per chi visita la parte settentrionale del Benaco, una delle sorprese più belle è quella di conoscere le tante risorse idriche della zona trentina. Intorno a Riva del Garda, in particolare, queste risorse hanno formato sul territorio cascate, canyon naturali o scavati nella roccia, fiumi e torrenti…
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La Cascata del Varone

La più celebre cascata sul Garda è quella del torrente Varone, che precipita da un dislivello di circa 90 metri, creando un fenomenale salto dentro una forra, o canyon, nella montagna. La forra, poco distante da Riva del Garda, è un passaggio naturale frutto di un’erosione millenaria, creata dall’acqua che dal Lago di Tenno confluisce nel torrente Varone e poi precipita.
Su questo canyon di roccia oggi sono attrezzate anche delle visuali con scalette e passatoia, per ammirarne da vicino la bellezza. Sono presenti sia una grotta inferiore sia una grotta superiore, preceduta quest’ultima anche da un giardino botanico – questo sì, opera dell’uomo!
La Cascata Sajant
Superato il territorio di Canale di Tenno, si raggiunge Passo Ballino. Da qui, parte una passeggiata di circa mezz’ora, che consente di vedere il Garda dall’alto. Si raggiungono i circa 1000 metri di altezza, per ammirare la cascata dell’acqua del Rio Ruzza al suo arrivo dalle rocce del Monte Cogorna.

Sono tre le cascate d’acqua: la più spettacolare è quella alta circa 80 metri, le altre si scaraventano tra pozze, conche e risalti.
Il percorso è mediamente facile fino al punto basso della cascata, dopo diventa per esperti ed è possibile anche cimentarsi in un’arrampicata, per arrivare nella parte alta.
Si può scalare la roccia tramite la ferrata Signora delle Acque, che consente di superare il dislivello. Un percorso agevole ma comunque adatto a chi possiede buon equilibrio e zero vertigini.
La Cascata del Ponale
Questa cascata si trova lungo la celebre Strada del Ponale, e si può ammirare dalla terrazza del Ristorante Ponale Alto – d’obbligo scattare una splendida foto al torrente Ponale che si scaraventa nel Garda!
Il salto è di circa 30 metri, e il torrente che nasce dal Lago di Ledro termina nel Benaco in modo fragoroso. Da questa zona, fino all’Ottocento, partivano le mulattiere che si inerpicavano in alto, uniche vie accessibili verso la Valle di Ledro.

Ancora oggi la cascata del Ponale nella zona bassa si raggiunge solo via lago. Si deve partire da Riva e arrivare alla parete della Rocchetta, una parete rocciosa da costeggiare fino al vecchio porto del Ponale, e arrivare ad un anfratto dove la cascata precipita: un luogo unico!
Le cascatelle del Rio Sallagoni
Per chi cerca un luogo particolare, questo canyon si trova nei pressi di Dro (Trento) dopo il territorio di Tenno. Durante il percorso del Rio Sallagoni, ci sono diverse cascate naturali che si possono scoprire seguendo una ferrata fino al castello di Drena.
La Cascata del Gorg d’Abiss

In dialetto significa il vortice dell’abisso. Questa cascata si trova nel bacino del Lago di Ledro, e rappresenta un piccolo salto d’acqua, alla fine di un canyon formato dal torrente Massangla, in un ambiente da Eden. Si può raggiungere comodamente dal paese di Tiarno di Sotto.
La Cascata de l’Hert
Nel percorso di trekking per rifugi sul Garda Trentino, si può ammirare anche questa cascata, che non è semplice da raggiungere, però. Bisogna percorrere un tratto lungo il sentiero BergHem, attrezzato e da esperti. La bellezza, comunque, ripaga di tanta fatica!
Le Cascate di Molina

Se si cambia territorio, e si entra nell’entroterra di Verona, nella località di Molina a Fumane queste cascate fanno parte di un altro bacino idrico. Ospitate all’interno del suggestivo Parco delle cascate di Molina, si sono formate nel bosco dove scorrono due torrenti, che precipitano in diversi punti.
Si segue nel parco un sentiero, con diverse possibilità di visitare grotte e anfratti. È attiva anche una teleferica per attraversare il torrente, e c’è anche un’altalena in cui ci si può dondolare e arrivare con i piedi a toccare la cascata!