Questa cittadina, dalla storia unica, riserva per chi la visita la gioia di un museo straordinario, ricco di opere e scoperte, dalle collezioni d’arte a quelle scientifiche.
Il Mu.Sa è uno dei musei sul Lago di Garda più interessanti, inaugurato nel 2015 nella villa di Santa Giustina che ospita le tante sale espositive. Parla della cultura della cittadina, racconta le vicende di Salò in varie epoche, negli splendori del Rinascimento, e durante la Seconda Guerra Mondiale.
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La storia di Salò in un museo poliedrico
Chi visita il Mu.Sa. avrà la percezione di ascoltare le tante voci che hanno fatto la storia di questo territorio, ma come? La risposta è semplice: tramite le opere d’arte, i macchinari antichi ed anche le collezioni particolari che periodicamente cambiano il focus.
Come la collezione militare storica del Nastro Azzurro, nata per volere dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valore Militare già nel 1949, e oggi ospitata al Mu.Sa., integrata nella collezione permanente. Oltre a questa ci sono collezioni d’arte che vanno dal Quattrocento al Novecento. Una sezione a parte è quella del Civico Museo Archeologico Anton Maria Mucchi, dove sono esposti dei reperti dalle tombe della necropoli romana del Lugone (I-IV secolo d.C.), formata da oltre 160 tombe. Inoltre, sono presenti anche teche di resti provenienti da ville romane del lago di Garda, come la Villa dei Nonii Arrii di Toscolano Maderno.
Nella sezione storica è messa in risalto soprattutto la Salò del periodo Medioevale, i fasti sotto la Repubblica Veneziana nel Rinascimento, le lotte del Risorgimento e la presenza sul territorio del poeta Gabriele D’Annunzio. Una parte importante storicamente, è quella dedicata alla Repubblica di Salò guidata da Mussolini durante la II Guerra Mondiale e basata sui racconti dei testimoni oculari della guerra.
Spesso nel Museo di Salò sono allestite mostre temporanee, di artisti contemporanei oppure dell’arte italiana del Novecento.
Le collezioni scientifiche
Queste sale del Mu.Sa. comprendono gli antichi strumenti dell’osservatorio meteo-sismico Pio Bettoni di Salò. Una stazione meteorologica in questa città fu fondata nel 1877 nella torre di Santa Giustina, ed ancora oggi è attiva. I reperti mostrano tanti anni di registrazione dei fenomeni meteorologici e sismici, partendo dagli strumenti ottocenteschi fino ai sensori elettronici di oggi.
Per gli appassionati della medicina il museo consente di ammirare gli esemplari anatomici di Giovan Battista Rini, un medico vissuto tra Settecento e Ottocento, il quale eseguiva degli esperimenti chimici di fossilizzazione (pietrificazione dei corpi).
Il Mu.Sa. e la musica
Il museo ha dedicato una sala speciale al liutaio Gasparo Salò, vissuto nel periodo 1540-1609 (il vero nome era Gasparo Bertolotti), considerato inventore del violino, all’interno della prestigiosa liuteria di scuola bresciana.
È interessante notare gli strumenti musicali esposti, tra cui il contrabbasso Biondo, che fornisce deliziosi suoni ancora oggi con i concerti organizzati all’interno del museo. Sono presenti poi quattro preziosi graduali trecenteschi (libri che raccolgono i canti della celebrazione eucaristica).
La visita può essere interessante per capire il mondo musicale di questo territorio, complesso e prezioso, dato che tra il Rinascimento e l’Ottocento fiorirono sul Garda molti centri di creazione strumentale, compositori ed esecutori d’eccezione.
Info per visitare il Mu.Sa. Museo di Salò – Centro Culturale Santa Giustina
Dove si trova
Via Brunati, 9 a Salò, Brescia, Lago di Garda.
Orari
Aperto i giorni venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Prezzi del biglietto
- Adulti 9€
- Studenti Universitari 7€
- Over 65enni 7€
- Cittadini di Salò 7€
- Da 7 ai 18 anni 5€
- Disabili GRATIS
- Minori fino a 6 anni GRATIS
- Giornalisti con tesserino GRATIS